Dieta per Morbo di Crohn

Morbo o Malattia di Crohn

SCOPRIAMO DI PIÙ

Che cos’è il morbo di Crohn?

È una delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, in acronimo MICI.
Il Morbo di Crohn venne descritto per la prima volta negli anni ‘30 dal Dottor Burrill Bernard Crohn, da cui prese il nome. Da allora si sono fatti molti passi avanti nello studio, la diagnosi e la terapia di questa malattia, pur non essendoci, ad oggi, una cura definitiva.

COME RICONOSCERLO

Sintomi

Il Morbo di Crohn è una malattia cronica che coinvolge tutto l’apparato digerente, dalla bocca all’ano, coinvolge il sistema immunitario (viene annoverata tra le malattie autoimmuni) e può provocare delle ulcere nella parete intestinale formando degli ascessi che possono compromettere la funzionalità di organi vicini.
I sintomi del Morbo di Crohn, sono svariati: diarrea, dolore addominale, perdita di peso, nausea, vomito e, in alcuni casi, febbre o brividi, sono invalidanti e possono seriamente compromettere la qualità della vita nel soggetto malato.
Esistono anche manifestazioni extra-intestinali della malattia che possono coinvolgere la cute (ad es. eritemi), il sistema scheletrico (ad es. alcuni tipi di artrite) e gli occhi (ad es. uveite).

Sintomi Morbo di Crohn

CONOSCIAMO IL “NEMICO”

Le cause

Cause Morbo di Crohn

Le cause del Morbo di Crohn non sono ad oggi totalmente note.

Ciò che si sa per certo è che esiste sicuramente una predisposizione genetica.

Esiste sicuramente una predisposizione genetica, un’alterazione della risposta immunitaria e alcuni fattori ambientali (ad es. il fumo di sigaretta), che potrebbero portare all’insorgenza della malattia. Inoltre, alcuni studi dimostrano l’associazione tra Morbo di Crohn e disbiosi intestinale, ossia alterazione del microbioma intestinale.

La dieta non può assolutamente sostituirsi alla terapia farmacologica prevista dal proprio medico per il Morbo di Crohn, ma esistono delle terapie nutrizionali che possono coadiuvare le terapie farmacologiche, per ridurre il grado di infiammazione intestinale, sostenere la flora batterica intestinale “buona” e ridurre così la sintomatologia.

MANGIA BENE VIVI BENE

Terapia nutrizionale

Il protocollo della terapia nutrizionale prevede approcci differenti a seconda della fase della malattia, e della tolleranza soggettiva degli alimenti, ma in maniera generale possiamo dire che, nelle fasi sub-acute, sarebbe opportuno:

1

eliminare dalla dieta carni rosse e conservate, fritture, dolciumi industriali, bibite gassate e zuccherate, caffè, legumi, cibi piccanti e alcune spezie;

2

limitare l’apporto di glutine e alimenti ad elevato contenuto di lattosio;

3

preferire carni bianche, pesce, uova, olio extra vergine di oliva, alimenti ricchi di omega 3, frutta sbucciata, senza semi e cotta, kefir, verdure cotte ad elevato contenuto di fibre solubile.

 Nelle fasi di remissione del Morbo di Crohn, si possono reinserire alcuni alimenti solo se ben tollerati.

Integrazione e Morbo di Crohn

AGISCI SU PIÙ FRONTI

Integrare e rafforzare

È necessario valutare l’integrazione di alcuni micro o macronutrienti, che sono dispersi o malassorbiti a causa dell’alterata funzionalità intestinale. E’ altamente consigliato l’utilizzo di integratori di origine naturale ad azione anti-infiammatoria intestinale, in grado di sostenere la flora batterica e rafforzare la tenuta della mucosa intestinale.

In conclusione, oltre alla terapia farmacologica indicata dal proprio medico, è importante non sottovalutare  un percorso nutrizionale studiato da un professionista della nutrizione e adattato alle proprie necessità, per prolungare le fasi di remissione della malattia e tenere cotto controllo lo stato infiammatorio intestinale.