Cattiva digestione: cosa mangiare?

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La digestione è un processo fondamentale che consente di scomporre il cibo in nutrienti che andranno assimilati dal nostro organismo.

Scopriamo quali sono i cibi da consumare se si soffre di cattiva digestione.

Digestione: di cosa si tratta?

L’apparato digestivo svolge un ruolo importante per il nostro corpo poiché consente di scomporre il cibo ingerito in nutrienti, ossia proteine, carboidrati, grassi e vitamine, tramutandoli in fonti energetiche essenziali per stare in salute.

Esistono alcuni cibi in grado di migliorare il processo digestivo, come ad esempio lo yogurt, mentre altri alimenti possono compromettere la funzionalità dell’apparato digestivo fino a provocare gonfiore, acidità, bruciore di stomaco e cattiva digestione.

La digestione è dunque fondamentale per assimilare tutte le sostanze nutritive essenziali per il corpo: tale fenomeno ha inizio dalla cavità orale e si conclude nell’intestino crasso.

Quanto tempo ci vuole per digerire?

La digestione è un processo fisiologico piuttosto lento, che può durare anche fino alle 6 ore. Tuttavia le tempistiche possono essere differenti in base ad alcuni aspetti come il sesso, l’età e la quantità di alimenti che viene ingerita.

A incidere sulla digestione sono anche alcune abitudini, come quella di mangiare velocemente, masticare poco o ingerire il cibo troppo lentamente. Un ulteriore fattore che può influire sul processo digestivo è la presenza di acidità, che può portare a una serie di disturbi come il reflusso gastroesofageo e la sensazione persistente di bruciore allo stomaco.

Sono necessarie dalle 3 alle 6 ore per favorire il passaggio del cibo attraverso lo stomaco a seconda anche della tipologia degli alimenti ingeriti. Nel complesso, la digestione potrebbe quindi durare ben 8 ore.

Quali sono le cause della cattiva digestione?

Il principale fattore scatenante della cattiva digestione è un errato stile di vita e delle abitudini sbagliate, che andrebbero a influire notevolmente su questo processo. In altri casi la cattiva digestione potrebbe insorgere in presenza di patologie specifiche.

Vi sono tuttavia alcuni comportamenti che possono rendere la digestione davvero difficoltosa come:

  • stendersi subito dopo i pasti;
  • ingerire gli alimenti velocemente;
  • non masticare correttamente i bocconi;
  • consumare pasti troppo pesanti.

Di conseguenza si provoca un sovraccarico sullo stomaco, avvertendo un’immediata sensazione di gonfiore e pesantezza. Dunque per favorire la corretta digestione è buona norma mangiare con calma e masticare a sufficienza il cibo.

Cattiva digestione: come si manifesta?

Vi sono dei sintomi specifici che insorgono quando si soffre di cattiva digestione come:

  • gas;
  • stipsi;
  • reflusso;
  • sensazione di bruciore allo stomaco;
  • gonfiore;
  • nausea.

Cattiva digestione: cosa mangiare?

Alcuni alimenti possono rivelarsi dei perfetti alleati per agevolare il processo digestivo come:

  • ortaggi;
  • erbe aromatiche;
  • alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura, cereali integrali);
  • cibi contenenti grassi insaturi, utili per favorire l’assimilazione delle vitamine;
  • alimenti contenenti i probiotici come quinoa, crauti e yogurt;
  • assumere di tanto in tanto lo zenzero in quanto aiuta a migliorare il processo digestivo.

Anche l’acqua svolge un ruolo fondamentale per ottenere una buona digestione, pertanto è consigliabile mantenere il proprio corpo sempre ben idratato e favorire l’eliminazione di scorie e tossine in eccesso. Coloro che soffrono di digestione lenta possono accompagnare i pasti con circa 2 bicchieri d’acqua, utili per stimolare la corretta funzionalità dei succhi gastrici.